Wednesday, March 28, 2012

Leggo spesso dichiarazioni che mi lasciano perplesso.
Non ultima quella di Mario Monti secondo il quale le imprese hanno paura di assumere perché è molto difficile licenziare.

Sarebbe come dire che  le famiglie italiane potrebbero adottare un bambino ma non lo fanno perché sanno che sarebbe difficile disfarsene.
Che senso ha voler adottare un bambino quando ti preoccupi delle modalità di alienazione?

Se le condizioni sono queste allora è meglio che tale famiglia non adotti proprio nessuno!

Penso proprio che se un'azienda si preoccupa di assumere personale lo fa per esigenze di produzione, per strategia di crescita, per incrementare il fatturato.
L'assunzione deve essere associato a qualcosa di positivo, se così non fosse l'azienda dovrebbe guardarsi bene dal farlo.
Non si può immaginare di assumere una persona e vedere la stessa come una nuova spesa, una specie di parassita che implica più doveri che probabilità.
Se l'azienda assume solo con la consapevolezza di poter licenziare facilmente allora si capisce che l'assunzione è finalizzata alla mera esecuzione di un lavoro temporaneo, dove l'azienda avrà l'opportunità di crescere o semplicemente vivere, ma che poi nessuno può garantire.
Significa assumere un potenziale illuso, uno che dalla strada arriva e nella strada tornerà... certamente non da solo.

Assumere non può essere la soluzione per le aziende che navigano in cattive acque, non avrebbe senso.
Ma se le aziende stanno bene e hanno la possibilità di assumere, date le prospettive di lavoro, perché dovrebbero preoccuparsi di come licenziare?

Sono sempre più convinto che fare l'imprenditore sia davvero difficile.
Sono convinto anche che le aziende aperte dai padri non sono gestite in maniera ottimale dai figli.

Lo stato dovrebbe preoccuparsi di capire se la disoccupazione dipende dai disoccupati o dagli imprenditori, lo stato non dovrebbe creare nuova disoccupazione dando il via libera ai licenziamenti, lo stato dovrebbe tener presente una visione di insieme, cosa impossibile per gli imprenditori e per i disoccupati.

Se il mercato del lavoro riprenderà a correre, questo avverrà solo in presenza di lavoratori eccellenti e di aziende serie, sane e robuste.

No avrebbe più alcun senso preoccuparsi di come licenziare: del lavoratore c'è bisogno, il lavoratore è una risorsa per tutti.

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